martedì 15 dicembre 2015

Partecipazione politica per le donne saudite


Il 12 dicembre 2015, per la prima volta nella storia, le donne dell’Arabia Saudita potranno votare e candidarsi alle elezioni comunali, le uniche concesse nel Paese. Nonostante per loro ci siano altri divieti (come quello di guidare) circa 900 candidate concorreranno per una poltrona municipale. Poco più di 130mila sono le donne che si sono registrate per il voto,un decimo della percentuale femminile del Paese. Era stato il re Abdullah durante la primavera araba a promettere di estendere il voto anche alle donne, ma quando il monarca è morto a gennaio 2015, la popolazione non era sicura che la parola sarebbe stata mantenuta dal suo successore Salman. Da agosto del 2015, invece, alle donne è stata data la possibilità di iscriversi al registro dei votanti.. In Arabia Saudita ancora oggi le donne devono chiedere il permesso al padre o al marito per viaggiare e lavorare, oltre a dover avere il consenso della propria famiglia per sposarsi. Inoltre, non è permesso loro girare in pubblico se non vestite di nero dalla testa ai piedi. Per questo le attiviste frenano ogni speranza di un orizzonte sicuro riguardo a quelli che saranno i risultati delle votazioni di dicembre, nonostante ritengano di aver raggiunto già un grande obiettivo con la partecipazione delle donne alle elezioni.


“Non è stato semplice iscriversi al registro dei votanti, ma ho convinto anche altre mie amiche a fare lo stesso. È un grande passo per i diritti delle donne, un grande passo per noi. Anche mia mamma, che ha 95 anni, si è registrata per votare” ha commentato Sahar Hassan Nasief,attivista araba.
Rimangono tuttavia alcuni ostacoli da superare. Per potersi registrare al voto, per esempio, le donne saudite hanno bisogno di un documento d'identità valido, e non tutte lo hanno. Nonostante possano registrarsi per ottenerlo senza il permesso di un uomo, sono obbligate a rispettare alcuni divieti sulla libertà di circolazione e non sono autorizzate a guidare. Inoltre l'eventuale opposizione da parte di membri maschili della famiglia potrebbe causare ulteriori problemi.




Infatti in Arabia Saudita molte libertà fondamentali messe nella dichiarazione universale dei diritti dell'uomo non esistono; la pena di morte ed altre pene sono state applicate spesso senza un regolare processo,frequente è l'oppressione delle minoranze religiose e politiche,la tortura dei prigionieri e l'atteggiamento verso gli stranieri,le donne e gli omosessuali. Nonostante le maggiori organizzazioni internazionali come Amnesty International e Human Rights Watch esprimano ripetutamente preoccupazioni per la condizione dei diritti umani in Arabia Saudita, il regno nega che tali violazioni avvengano.

                                                                                                          Ariel Castagneri

domenica 13 dicembre 2015

Rihanna: nuovo album e nuovo tour

L'album Anti e la tappa a San Siro

Uscito in esclusiva per Tidal venerdì 27 novembre l'album Anti della cantante delle Barbados, seguito poi dal rilascio globale il 3 dicembre.
La notizia era in qualche modo stata già anticipata dalla cantante con la messa online del sito per dispositivi mobili Antidiary.com, sponsorizzato da Samsung, partner commerciale di Rihanna in tutto il mondo, nel quale si poteva scoprire qualche dettaglio della futura uscita attraverso una sorta di caccia al tesoro, e anche attraverso tre teaser messi online che anticipavano in maniera neanche troppo velata l’imminente uscita dell’album. Nell’album, si presume, ci saranno i brani fin qui anticipati da Rihanna, da American Oxygen a Bitch better have my money passando per la tanto chiacchierata FourFiveSeconds, che l’ha vista duettare con Paul McCartney e Kanye West.


Per quanto riguarda il tour, arriverà il 13 luglio allo stadio di San Siro a Milano, l’ANTI WorldTour con ospiti speciali The Weekend e Big Sean. Annunciato a sorpresa, il tour vedrà una maratona di 35 date negli Stati Uniti e in Canada, tra febbraio e maggio e poi rotta verso l’Europa.

Di Boi Alessia


Francesca Masi


Il raduno più grande d'Italia che coinvolge grandi e piccini, motociclisti e maratoneti, studenti e mamme, genitori e nonni, tutti rigorosamente vestiti da Babbo Natale, quest'anno si svolgerà il 13 dicembre a partire dalle ore 10:45 sempre in Piazza Polonia, di fronte all'ospedale Regina Marherita con un programma sempre più articolato. Quest'anno le migliaia di moto scortate dalla Polizia Municipale, partiranno dal Mirafiori Motor Village, in piazza Cattaneo e, attraverso un percorso cittadino, arriveranno in piazza Polonia per salutare i bambini ricoverati. E'stata organizzata inoltre dall'associazione sportiva Base Running una maratona di 10 km non competitiva e una camminata di 3 km; il ritrovo per gli atleti è previsto alle ore 8:00 al Palavela, i percorsi si possono trovare sul sito internet della società sportiva. Per concludere, Beniamino Luppino ha creato appositamente per questo evento il Rap "Natale è, Natale oh, Natale è, oh oh" invitando tutti i partecipanti a ballare con la coordinazione di Danza Studio. La fondazione coinvolta in questo evento si aspetta per quest'anno oltre 15.000 persone, visto il coinvolgimento sempre maggiore delle scuole, che hanno partecipato in un numero ancora più alto rispetto all'edizione del 2014. Fino a domenica i volontari saranno impegnati a distribuire in diversi punti della città e in piazza Polonia il kit con l'abito di Babbo Natale, fonte principale della raccolta fondi. Il fine ultimo del raduno, oltre naturalmente rallegrare la decenza dei piccoli ricoverati all'ospedale, che aspettano con ansia di vedere una moltitudine rossa sotto le proprie finestre, è raccogliere fondi per poter portare avanti i progetti della Fondazione Forma, che lavora ininterrottamente tutto l'anno su più fonti per l'OIRM (ospedale infantile regina margherita). L'obiettivo della raccolta fondi di quest'anno è il progetto "La risonanza amica - un esame a misura di bambino". Con questo progetto la risonanza diventerà per i bambini un esame senza paura, grazie ad un percorso decorato a tema, che favorirà la loro immaginazione. Con l'aiuto di una riproduzione in scala di una apparecchiatura, al piccolo verrà illustrato il modo in cui viene eseguito l'esame. Grazie a tutto ciò si riduce il livello di ansia, ma soprattutto la percentuale di sedazione del piccolo paziente. 

il video tutorial per ballare "Natale è, Natale oh, Natale è, oh oh"



Il ritrovo davanti all'ospedale Regina Margherita.
Francesca Masi

Bulai

Torinesi, scendete in piazza!


No, non è un appello per un corteo cittadino o per una rivolta, ma un semplice invito ad andare in Piazza Castello a Torino.



Ma in special modo per osservare, oltre al rinomato Palazzo Madama, il nuovo e luminoso albero di Natale!

Per il secondo anno Piazza Castello ospita l’Albero di Natale di Torino, che con i suoi 18 metri di altezza e il suo gioco di luci e suoni arricchisce ancora di più l’atmosfera magica della piazza.
Il 1° Dicembre alle 17.30 si è svolta la cerimonia di accensione accompagnata dall’inaugurazione del Calendario dell'Avvento, realizzato con i disegni di Emanuele Luzzati. Il clima natalizio è ormai iniziato a Torino!
Inoltre, la città di Torino ci offre un vasto calendario pieno di eventi per stare insieme e vivere in comunità l'arrivo del Natale. Ogni settimana vi è un appuntamento con lo spettacolo e la cultura, dal teatro di strada alla musica popolare, dalla magia ai giochi per bambini.
L'account twitter del Comune di Torino, @Twitorino, ci tiene informati e ci comunica il successo delliniziativa.
L'albero riaccende le luci della festa!



Insomma, speriamo che anche questo albero possa ottenere il successo dell'albero del 2014.

articolo scritto da Riccardo Daniele Bulai


PODELLA


Borghetto Santo Spirito
 Oggi ci tenevo a parlarvi di un posto molto piccolo, in grado però di dare grandi emozioni. Sto parlando proprio di Borghetto Santo Spirito.

 Come vedete è un piccolo comune della Liguria che si trova tra Loano e Ceriale.

 Parliamo anche un po' della storia di questo posto, partendo dal fatto che nel 1871 è stata ritrovata un ara di pietra grigia del castello Borelli che fa pensare a un primo insediamento umano a Borghetto nell'età romana.

 Nonostante questo è molto probabile che quest'area fosse già abitata durante la preistoria dalle tribù liguri. L'insediamento urbano del luogo è aumentato dopo l'acquisto da parte del comune di Albenga, si sviluppò infatti un' incessante opera di edificazione che nel 1297 vide la conclusione in un nuovo borgo: Burgus Sancti Spiritus. Borghetto si rende indipendente dal comune di Albenga dopo la battaglia di Loano nel 1795 che porta alla caduta della Repubblica di Genova e alla formazione della Repubblica ligure. In seguito rimarrà per vent'anni sotto il dominio francese fino al 1815 dove viene inglobato dal Regno di Sardegna e poi nel 1861 nel regno d'Italia.

Questo é il simbolo del comune.

Tra le architetture religiose si possono vedere la chiesa parrocchiale di San Matteo che presenta il suo campanile in stile barocco.

 la chiesa parrocchiale-santuario di Sant'Antonio da Padova dove si vede un unica navata a ventaglio con al centro l'altare. 
Infine la Cappella della Madonna degli Angeli

Per concludere posso solo consigliarvi di andare a Borghetto almeno una volta nella vostra vita perché, come già detto, non solo le grandi città e i posti più rinomati sono belli da vedere ma anche i posti più piccoli e non tra i più famosi riescono a entrare nel cuore delle persone.


Marika Podella

Una città dell'Antica Roma sopravvive negli abissi





Nella baia di Pozzuoli, presso la cittadina di Baia, nel Parco Sommerso della città, sopravvivono dopo secoli di storia  i resti di un'antica città romana.



Frequentato prevalentemente dalle famiglie patrizie, il luogo era già noto all'epoca degli antichi romani per la salubrità dell'aria e soprattutto per le proprietà terapeutiche delle acque. Molti studiosi ritengono infatti che il terreno sottostante avesse iniziato a sprofondare e ad essere in parte sommerso dal mare già in età romana per il fenomeno del bradisismo.
Perciò molti patrizi ricchi ed influenti, tra cui Cesare e l'imperatore Claudio, era soliti beneficiare di queste acque curative. Oggi il terreno è quasi completamente ricoperto dal mare. Questo è un fatto positivo per la conservazione dei resti archeologici, che sono rimasti quasi del tutto intatti. La prima rilevazione, risalente al 1960, ha rivelato la presenza di ville ed edifici lussuosi fiancheggiati da strade, statue e antiche tabernae...





 
 
In mezzo a queste meraviglie sottomarine i sub-archeologi hanno scoperto anche le rovine della Villa dei Pisoni e lo straordinario Ninfeo dedicato all'imperatore Claudio.
 



 
 
 
Presso il castello di Baia è disponibile la riproduzione dell'edificio di Claudio.
Qui sotto invece presento la riproduzione virtuale di due ambienti dell'antica città romana.
 






Per più informazioni sul Parco Archeologico di Baia cliccare la fonte dei testi di questo blog.

 http://www.napolidavivere.it/2015/06/09/i-misteri-di-baia-la-citta-sommersa-scoprire-napoli/






Le immagini sono state prese da
https://www.google.it/search?q=baia+pozzuoli&biw=1607&bih=766&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&sqi=2&ved=0ahUKEwiu19OF2djJAhWFVxoKHQJcDt8QsAQIKQ&dpr=0.85#tbm=isch&q=baia+pozzuoli+tabernae+sottomarine+resti&imgrc=_
https://www.google.it/search?q=il+ninfeo+di+claudio+baia&biw=1607&bih=766&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwju0bbU29jJAhUEMhoKHbsRBHoQ_AUIBigB&dpr=0.85#tbm=isch&q=la+villa+dei+pisoni+baia&imgrc=_

                                                                                                                                  Alessandra Morana








 
 

 
 
 









Foo Fighters, esce "Saint Cecilia" l'EP in ricordo delle vittime di Parigi. Ed è gratis!



La band ha registrato i cinque pezzi scaricabili gratuitamente per ringraziare il mondo intero per gli ultimi due anni e celebrare la vita e la musica.

Foo Fighters, 31 luglio 2015
Se ne parlava già dalla fine di ottobre e il conto alla rovescia si è chiuso la notte del 23 novembre 2015, quando sul sito ufficiale di Foo Fighters è comparso Saint Cecilia, il nuovo EP in download gratuito e disponibile in vari supporti, tra cui il vinile. Il disco contiene cinque brani inediti ed è registrato presso il Saint Cecilia Hotel di Austin, in Texas. Questa la tracklist: 1.“Saint Cecilia”, 2.“Sean”, 3.“Savior breath”, 4.“Iron Rooster”, 5.“The neverending sigh”. Qui si può ascoltare la prima traccia : "Saint Cecilia" che da il nome all'album.











Il lavoro era stato inizialmente inteso come un ringraziamento ai fan ma, alla luce di quanto accaduto in Francia, ha cambiato motivazioni. Dave Grohl,  ex Nirvana, ha raccontato estesamente la genesi del disco con una lunga lettera. Nella prefazione a questa lettera, scritta in un momento successivo, Grohl ha detto che dopo gli attentati di Parigi Saint Cecilia «ha acquisito un tono completamente diverso» e ha detto che i Foo Fighters torneranno «a celebrare la vita e l’amore» nei posti colpiti. A seguire la lettera completa:

"Il Saint Cecilia Hotel, che si chiama così in onore della santa patrona della musica, è noto come un’oasi di quiete fuori dal mondo. Credetemi, lo è. [...] Mentre nelle prime ore del mattino del 30 settembre 2015 il nostro furgone partiva, mi frullava in testa un’idea: registrare dei pezzi nei nostri giorni liberi e ringraziare il mondo per gli ultimi due anni. Anche se c’è un bellissimo studio proprio a ridosso dell’edificio (Arlyn Studio), il direttore dell’albergo – Jenny – ci ha offerto di incidere proprio lì. Un’offerta bizzarra e generosa. E dopo averci pensato un po’, ho capito che aveva perfettamente senso! Tornare nella città dove era nato il concept di “Sonic Highways”, scaricare la nostra roba in una stanza che non era mai stata concepita per essere uno studio e incidere della musica. Saint Cecilia originariamente aveva un altro mood e umore, ma dopo i tragici fati di Parigi del 13 novembre e l’annullamento del resto del tour dei Foo Fighters, il tono è mutato. E l’EP è in qualche modo dedicato a chi è stato gravemente colpito dalla tragedia e alle famiglie: l’EP Saint Cecilia è un progetto iniziato a ottobre di quest’anno come celebrazione della vita e della musica. Con questa idea, verso la fine del nostro tour, volevamo condividere con voi il nostro amore per entrambe le cose per ringraziarvi di tutto ciò che ci avete dato. Ora però c’è un nuovo intento, ed è la speranza che – anche solo in una misura piccolissima – magari queste canzoni possano portare un po’ di luce in questo mondo che a volte è così buio. Per ricordarci che la musica è vita, che speranza e miglioramento vanno mano nella mano con la musica. E questo non potrà portarcelo via nessuno. Pensiamo a tutti quelli che sono stati colpiti dalle atrocità di Parigi, alle loro famiglie, ai loro cari e agli amici. Torneremo e celebreremo la vita e l’amore con voi, ancora una volta, con la nostra musica. Come deve essere.”

Di Alessia Boi e Gabriele Vaschetti