venerdì 20 novembre 2015

COTTAFAVI

TORINO, ARE YOU READY?



In questo modo, Madonna, all'alba dei suoi 58 anni, saluta il pubblico di Torino al primo concerto, avvenuto la sera del 19 Novembre al Pala Alpitour, dove hanno partecipato più di undici mila spettatori, molti tra i quali furono presenti al mitico concerto del 4 settembre 1987, dove la grande cantante li ha salutati allo stesso modo.










Dopo il flop del suo concerto del 1990, dove il palco del nuovo Stadio Delle Alpi era rimasto semivuoto, la cantante decise di non esibirsi più a Torino, pensando che le portasse sfortuna, ma continuando a esibirsi in Italia.

Ora Madonna, ritornata più carica che mai, incanta la platea di Torino proponendo una scaletta  di venti canzoni che vanno avanti e indietro nel tempo, percorrendo la carriera dell'artista, tra cui "Dress you up" "Like a vergin", e naturalmente non è mancato il tributo a Parigi con "La vie en rose".






"L'aspettavamo da tanto" dice un fan all'ingresso del parterre.
“Abbiamo risparmiato per mesi per comprare i biglietti per tutte le serate - dicevano - la sua musica ci ha cresciuto e non potevamo mancare a vederla nella nostra città. L’abbiamo già sentita cinque volte negli ultimi sette anni". Queste sono le emozioni che, ancora oggi, riempiono i cuori dei suoi fedelissimi fan, che non si fanno scappare l'occasione di rivederla di nuovo sul palcoscenico tra ballerini e colpi di scena.





Mentre molti artisti hanno deciso di annullare i propri concerti dopo gli attentati a ParigiMadonna al contrario non si fa spaventare e ha intenzione di colpire il pubblico di Torino.
Ciò si può vedere dall'impegno che ci ha messo nel proteggere gli spettatori, da lunghe code, doppi e  duri controlli, metal detector e infine da misure di controllo prese dalle forze dell'ordine per prevenire brutte sorprese.

«Ne va della nostra sicurezza, un po’ di coda l’avevamo messa in conto…». «Un po’ di paura c’è, ma non si può cambiare il nostro modo di vivere», aggiunge Maria, 77 anni, che aspetta di varcare i controlli del palazzetto con la figlia. I poliziotti che frugano nelle borse e fanno aprire i cappotti sono davvero poca cosa. «Ho visto di peggio – dice un fan – va bene così, del resto bisogna fare qualcosa per evitare che si ripetano altri attentati». Non è l’unico a pensarla così tra i fan della cantante.





Madonna ancora oggi rappresenta quel tipo di donna che nonostante le difficoltà non si lascia scoraggiare, ma che continua a lottare per i propri sogni senza deludere mai i suoi fan.
" L'Italia è la mia casa e il mio sangue".

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